DAL RIGORE DEI KARACIOF ALL’ESTRO DEGLI SEIKHUR

Caucaso meridionale, occidentale, orientale e centrale a confronto.

A CREMA da Sabato 11 Maggio

L’intera collezione ” Tappeti caucasici antichi” di Morandi, saranno proposti nel negozio di Crema. Faremo così “con l’aiuto della macchina del tempo”, un’escursione tra le montagne del Caucaso tra il 1880 ed il 1918.

Un’occasione per poter vedere in una sola location a confronto i Kazak e gli Shirvan, I karabagh ed i Kuba.
” DAL RIGORE DEI KARACIOF ALL’ESTRO DEGLI SEIKHUR”
 La mostra si terrà nel negozio di Crema a partire da Sabato 11 Maggio fino alla prima settimana di Giugno.
Un’occasione per poter vedere in una sola location a confronto Kazak e Shirvan, karabagh e Kuba.
L’intera collezione ” Tappeti caucasici antichi” di Morandi, saranno proposti nel negozio di Crema. Faremo così “con l’aiuto della macchina del tempo”, un’escursione tra le montagne del Caucaso tra il 1880 ed il 1918.

 

Di seguito una carrellata di esempio dei tappeti esposti.

CICI
Tappetino d’alta epoca iconograficamente rigoroso. Cici caucaso, incredibile perfetto stato di conservazione. Colori e bellezza a voi il giudizio.
Data la finezza dell’annodatura ed il motivo centrale non si sbaglia nel supporre che questo pezzo sia stato annodato proprio a Shirvan in un periodo stanziale del gruppo tribale. XIX° secolo.
Kazak
Prezzo eccezionale epoca e conservazione corretti. Il tappeto rompendo gli schemi classici si presenta con due bordure di pari importanza, una gioca componendo in continuità un motivo a stella ed uno detto “diapason” su fondo bianco, l’altra ci propone cambi di colore tra il verde acqua, l’azzurro chiaro ed il blu

Tappeto antico caucasico Mogan. Il gul di questo tappeto prende il nome di Memling in quanto lo troviamo raffigurato nei dipinti del famoso maestro

Fakralo
Curiosamente asimmetrico, qualche restauro sulle testate eseguito alla perfezione.Ma la grandezza di questo kazak sta in una fantastica sfumatura di verde che si apre tra la bordura ed un angolo del tappeto.
Bordjalo
A volte la bellezza risiede inaspettatamente nelle cose più semplici. Come il segreto dei piatti della cucina tradizionale non sta nell’elaborazione, bensì nell’uso di pochi elementi decisi ed efficaci, così il fascino di questo tappeto scaturisce dalla luminosità delle lane e dal gioioso accostamento dei colori.
Kazak verde
Il color verde chiaro di fondo, grazie al perfetto stato di conservazione del vello, dona a questo tappeto Kazak una straordinaria luminosità; il motivo medacil, le stelle ad otto punte ed una raffinata quanto inusuale bordura ci confermano quanto possa essere di grande spessore qualitativo un elegante Kazak d’epoca.
Shirvan
Indubbiamente annodato nel territorio Shirwan questo esemplare dei primi anni del XX secolo 1900/1915 risente della tradizione Surahani; i grandi medaglioni rettangolari e le forme a gul stilizzate palesano l’origine turcomanna di questi disegni.
Karaciof
Troviamo in questo tappeto tutte le caratteristiche del gruppo più noto dei Karaciof quello con il medaglione centrale ottagonale bianco. Come consuetudine il poderoso ottagono si staglia sul tipico rettangolo disegnato a scacchiera blu e rossa; quattro uncini ripetuti due volte, una all’interno ed una all’esterno, collegano il medaglione bianco con quello rosso inglobato; negli angoli del campo si trovano quattro quadrati bianchi che portano ancora le arcaiche protuberanze Kociak ed al loro interno nove stelle bicolori ad otto punte. Come risulta ormai evidente gli arcaici motivi di questo tappeto, annodato in un piccolo villaggio a nord del lago Sewan nel XIX secolo, ci riconducono alle lontane origini del Turkestan orientale.
Kazak Bordjalo
Il Kazak Bordjalou ha la prima bordura a motivo “cane che corre”; nella bordura principale invece il tappeto riporta la punta di freccia marrone scuro e bianco con raffinato effetto figura-sfondo; il disegno dà la stessa immagine sia nel positivo che nel negativo, elemento questo caratteristico dei Bordjalu. Sorprende piacevolmente il disegno a mihrab immerso in un raro verde luminosissimo decorato con una miriade di motivi caucasici.Il tappeto è datato 1331 che corrisponde al 1913 DC

Annodato a Khila, villaggio della regione dello Sabirabad in Azerbaidjan, questo tappeto testimonia quanto sia profonda in Caucaso l’influenza occidentale nei motivi dei tappeti fin dal XIX secolo.
Ben nota è l’influenza francese che si palesa nel motivo Golfarang- Gul Faranghe ( una combinazione di disegni originale e realistica: fiori, più comunemente rose, si stagliano dal fondo del tappeto in una combinazione di colori brillanti, in particolare nelle tonalità del rosso). Questo gruppo comprende i seguenti sottogruppi: Golsorkh , Golfarang Bijar, Golfarang Mostofi, Golfarang Torangedar, ecc.). Meno conosciuta la contaminazione della cultura inglese che risulta evidente in questo tappeto.
Tuttora i Khila vengono annodati con i motivi più famosi dei villaggi caucasici: Khila Baki, Khila Buta, Khila Afshan, Khila Surakhani, Khila Novkhani, Khila Goradil, Khila Zili, Khila Gaadi, Khila Findigan, etcc. Nell’ultimo quarto del XIX secolo invece i motivi erano più aderenti alla tradizione come si evidenzia sia dal tipo di boteh adottato in questo esemplare, sia nell’inserimento del medaglione centrale di chiara influenza anglosassone. In questo tappeto la scena di caccia, copiata da un arazzo o più probabilmente da un tessuto a mezzo punto inglese, si stacca nettamente dal campo interrompendone i motivi in modo traumatico esattamente come la tradizione voleva venissero interrotti dal medaglione centrale.

Seikhur
Seikhur o Zeiqur, cm 119 x 169, area di Kuba fine XIX secolo. Seikhur bianco a bordura detta “Cane che corre”, disegno “Croce di Sant’Andrea”; troviamo anche chiare tracce di motivi” Gul Farange (fiore straniero)” morivo della Rosa stilizzata mutuato dai karabagh e stilizzato con impostazione tipica di Seikhur. Ottimo stato di conservazione.
Gubpa, Shirvan a medaglioni, motivo Gubpa di shirvan, shirvan Gubpa. Medaglioni Gubpa. In effetti questo disegno noto con il nome Gubpa è stato per i tappeti Shirvan caucasici annodati tra la fine dell’ottocento e il primo decennio del ‘900 un must!
Il tappeto, finissimo nell’annodatura e veramente ben conservato, è di straordinaria bellezza indipendentemente dal fatto di aver adottato uno dei disegni meglio riusciti e più celebrati della manifattura di Shirvan. Proposto al contrario dallo stupido occhio del computer, il tappeto ha una direzione ed in questa va gustato. Shirvan Gubpa
Gli ampi motivi a foglia con il dettaglio del drago sono disposti in una struttura mossa ritmicamente, la classica bordura Seikhur detta ” cane che corre” fa di questo splendido esemplare un classico dalla manifattura Seikhur. L’ effetto di chiaro scuro tradizionale del disegno dei fiori è un influsso della cultura francese e della moda dell’ epoca per i tappeti savonerie.
Kazak
ll tappeto Kazak annodato nella parte meridionale del Caucaso occidentale nel primo decennio del XX secolo risente di influenze Karabagh. Ha il vello rasato basso, alcuni restauri in testata eseguiti alla perfezione non inficiano l’ottimo stato di conservazione. La straordinaria, rarissima dimensione nella quale è stato annodato ( ricordo che si tratta di un tappeto a telaio orizzontale atto ad essere spostato frequentemente con il migrare della popolazione) ha consentito la realizzazione di un disegno fantasioso ed equilibrato.
Prepedil
Tappeto Prepedil del XIX secolo ben conservato originale anche nelle belle testate con kilim policromo; motivo tradizionale a corna di ariete nel campo e bordura principale pseudocufica.
Cici caucasico antico in ottimo stato di conservazione, iconograficamente purissimo. Elegante tappeto annodato alla fine del XIX secolo con campo stretto, nodo Ghiordes finissimo e ta bordure.
Talish
Sono andato a prendere il tappeto nel magazzino e lo ho steso davanti a me per poter trovare i piccoli restauri che di solito i tappeti di quest’epoca hanno. Non ho trovato niente, il tappeto è in ordine e completo nelle testate. lo faccio passare con le mani per trovare anche eventuali restauri perfettamente eseguiti ed ecco una fila di dieci nodi rilanati alla perfezione più di cinquant’anni fa. Dieci nodi uno spessore di 1,5 millimetri per cinque cm. Un’inezia! Il vello è in ordine, rasato basso all’origine ed ancora alla stessa altezza di due millimetri su tutto il tappeto. Campo a disegno modulare percorso da abrash più chiare e più scure di un azzurro affascinante. ultima bordura a motivo Medacil bordura principale bianca Bellissima. Uno spettacolo!
Kazak Ghendjeh
Il tappeto caucasico antico annodato prima del 1920 è ben conservato, morbido ed in vello. E’ stato restaurato alla perfezione in due punti; attualmente i restauri sono visibili solo dal rovescio, su richiesta si possono mascherare. Per alcuni è da attribuire all’area di Ghendjeh.
Talish
Venite a toccare con mano la morbidezza del vello, venite a constatare lo stato straordinario di perfetta conservazione, venite a vedere che pezzo strabiliate è questo Talish.
Daghestan
Tappeto caucasico antico Daghestan a doppia nicchia. Inutile descrivere questa importante e rara iconografia perfettamente conosciuta da tutti gli appassionati che mi seguono; Molto meglio descrivere l’ottimo stato di conservazione. Il tappeto non avendo mai preso umidità è rimasto completamente sano nella struttura con trama ed ordito interni al vello intatti, è stato ricostruito il kilim di testata e si sono rese necessarie alcune piccole rilanature in alcuni punti per una superficie inferiore al 5% del tappeto.
Talish
Talish è una delle manifatture caucasiche antiche più rare. Tappeti annodati in misure sempre molto particolari, dal formato allungato, con campo stretto e ampie bordure luminose. Questo esemplare, bellissimo, rientra iconograficamente nei classici canoni dei Talish, con i motivi ricercati da tutti gli appassionati. Stato di conservazione eccezionale per il vello intatto alto e luminoso. Le testate del tappeto sono state restaurate anni fa ed ora, con il passare del tempo, hanno preso anche sfumature, abrash di colore che le integrano in modo irriconoscibile con il tappeto dal vello intatto.
Karabagh
Finalmente un tappeto antico del Caucaso meridionale. Il colore rosso tipico di questa manifattura d’epoca ci indica chiaramente la provenienza di questo tappeto kelley finemente annodato nel primo decennio del XX secolo. Ottimo lo stato di conservazione.
Bordjalo
Tappeto caucasico Kazak Bordjalo annodato tra il 1900 ed il 1915. In questo pezzo una delle più classiche iconografie dei Bordjalo. Stato di conservazione ottimo. Per estremo scrupolo elenco i piccolissimi lavori di restauro eseguiti: alcune piccole rilanature in due decori gialli della bordura inferiore, l’ultimo bordino nero è stato rilanato per 20 cm, (2 nodi x 20 cm.). I restauri sono eseguiti alla perfezione con lane d’epoca, sono invisibili e percepibili solo al tatto di una mano molto esperta, ricoprono meno del 2% del tappeto che è integro ed originale.
Kazak
Tappeto Kazak antico a poligoni uncinati proveniente dall’area di Bordjalo. ottimo stato di conservazione, in vello di altezza mm 3 dal nodo su tutta la superficie del tappeto.
Kazaak Ghendjeh
Questo elegante tappeto caucasico antico, ci propone un gul che ricorda il motivo centrale di alcuni Tekke turcomanni. Questi sono racchiusi in tre grandi ottagoni completi disposti a colonna più un quarto realizzato solamente a metà. Solo due losanghe uncinate affiancano la colonna di gul nella parte alta, mentre negli altri spazi laterali, alcune stelle richiamano il disegno della bella bordura principale.
Fachralo
Tappeto caucasico antico Kazak Fachralo. Sono tentato di trovargli ogni genere di difetto per non venderlo.Ecco!
In una testata sono state rilanate le quattro fila di nodi che formano la bandierina rossa e blu di chiusura.
L’altra testata, intatta, è attraversata da una bellissima abrash. Per quanto riguarda l’Iconografia lascio a voi giudicare, Io rimango affascinato dall’equilibrio generale del tappeto, dai tocchi di color verde scuro ed intenso e dalla luminosità del bianco perfettamente conservato. Vi faccio notare il prezzo.
Shirvan
Gran bel tappeto caucasico dalla iconografia insolita e ottimo stato di conservazione.
Daghestan
Tappeto antico Daghestan con inserti in seta. Iscrizione in armeno.
Permettetemi di fare alcune considerazioni e di sottoporle a tutti gli appassionati che mi segono.
La finissima annodatura e la perfetta esecuzione del disegno contrastano con l’origine nomade di questa manifattura. I colori, la morbidezza, le lane pregiate, i colori vegetali e altri piccoli particolari conducono con certezza ad un periodo che va dal 1895 al 1915. Indubbia anche l’area di manifattura. Mi sono documentato e pare proprio che in alcuni rarissimi casi la seta venisse usata anche da queste popolazioni caucasiche. Sotheby ha venduto a cifre da capogiro due Marasali con inserti in seta.
Bidjof
Non capisco come mai il motivo decorativo dei Bidjof, così bello, così originale, raffinato, complesso ma lineare e semplice al tempo stesso, sia stato annodato così raramente.
Cici
Da sogno! non saprei come altro definire questo Cici caucasico del 1° decennio del XX secolo. ( più di cent’anni di età conservato alla perfezione). Oltre al classico motivo del campo, bellissime sono le bordure prevalentemente gialle che contornano quella principale giocata a motivo Pseudocufico; mentre la bordura più esterna è con motivo Medacil. Da notare le testate e le riloghe laterali originali in perfetto stato ed il vello intatto. Raro anche il colore blu dotato di luminosità eccezionale.

 

Penso di avervi proposto alcuni pezzi molto interessanti.

venite a vedere la mostra ci divertiremo.

Grazie

Fabio Morandi