kilim vecchi e antichi
kilim
I più famosi kilim sono di origine anatolica, bellissimi anche i Palas caucasici ed i Gelim persiani. Aydin, Antalya, Konia, Balikesir, Sarkoy o Bessarabian, Usak, Adana, Malatya, Aksaray, sono villaggi e piccole città centri di raccolta e intreccio che danno il nome ai kilim stessi.
I materiali più frequentemente usati nella tessitura dei kilim vecchi e antichi sono la lana di pecora ed il pelo di capra e di cammello che erano abbondantemente a portata di mano in queste zone rurali.
Vediamo le fasi di lavorazione:
Dopo la tosatura dell'animale, le lane venivano cardate per prepararle alla filatura; nei Kilim antichi ricopriva un ruolo fondamentale nel processo di produzione, era un compito molto laborioso che richiedeva tempi lunghissimi e veniva svolto prevalentemente dalle donne. Si procedeva quindi alla sgrassatura ed alla mordenzatura per preparare i filati alla tintura. Quest'ultima veniva effettuata con sostanze vegetali, animali e minerali. I rossi erano ricavati dalle radici della robbia tintoria o dal cartamo (vegetale), dalla coccinella o dal kermes (animale). I Blu dall'indaco (minerale). Il giallo dalla buccia della cipolla, dal ramno, dallo zafferano (Vegetale).
Solo dopo un accurato lavaggio si procedeva alla vera e propria tessitura manuale con tecnica a stacchi. I disegni nei kilim antichi sono formati dai fili di trama avvolgono i fili di ordito alternativamente fino al cambio di colore.
I più famosi kilim sono di origine anatolica, bellissimi anche i Palas caucasici ed i Gelim persiani. Aydin, Antalya, Konia, Balikesir, Sarkoy o Bessarabian, Usak, Adana, Malatya, Aksaray, sono villaggi e piccole città centri di raccolta e intreccio che danno il nome ai kilim stessi.
I materiali più frequentemente usati nella tessitura dei kilim vecchi e antichi sono la lana di pecora ed il pelo di capra e di cammello che erano abbondantemente a portata di mano in queste zone rurali.
Vediamo le fasi di lavorazione:
Dopo la tosatura dell'animale, le lane venivano cardate per prepararle alla filatura; nei Kilim antichi ricopriva un ruolo fondamentale nel processo di produzione, era un compito molto laborioso che richiedeva tempi lunghissimi e veniva svolto prevalentemente dalle donne. Si procedeva quindi alla sgrassatura ed alla mordenzatura per preparare i filati alla tintura. Quest'ultima veniva effettuata con sostanze vegetali, animali e minerali. I rossi erano ricavati dalle radici della robbia tintoria o dal cartamo (vegetale), dalla coccinella o dal kermes (animale). I Blu dall'indaco (minerale). Il giallo dalla buccia della cipolla, dal ramno, dallo zafferano (Vegetale).
Solo dopo un accurato lavaggio si procedeva alla vera e propria tessitura manuale con tecnica a stacchi. I disegni nei kilim antichi sono formati dai fili di trama avvolgono i fili di ordito alternativamente fino al cambio di colore.