I tappeti dell’area di Heriz

tappeto heriz
Bakshaiesh e Serapi hanno da sempre raccolto il gradimento dei collezionisti di tutto il mondo. A dispetto del disegno, che induce molti neofiti a pensare in prima battuta a un tappeto caucasico, le due produzioni sono il fiore all’occhiello della Persia Nord-occidentale.
Si parla, nel mondo del tappeto, dell’area di Heriz: che prende il nome da uno dei tanti piccoli villaggi situati in un raggio di circa 100 chilometri dal capoluogo, Tabriz. Proprio a Heriz, dove buona parte della popolazione è di origine turca e dove i tappeti si annodano con il nodo di tipo simmetrico (chiamato ghiordes o turco), si ebbe lo sviluppo di manifatture di grande qualità, a dispetto di un nodo apparentemente grossolano, ben lontano dalla finezza di tappeti quali Tabriz o Kashan.

 

I Serapi

tappeto serapi

La fortuna dei tappeti di Heriz, tuttavia, non conosce pause nel mondo del collezionismo: gli esemplari più antichi e raffinati, con circa 150 anni di vita, sono stati identificati come “Serapi”, probabilmente in quanto prodotti nel piccolo villaggio di Sarab.
Le dimensioni sono da grandi a grandissime (tappeti da 4 metri per 3 sono la norma) e l’impianto grafico è altamente scenografico, caratterizzato da disegni geometrici e colori pastello, con una gamma che varia dal turchese al giallo chiaro, dal terracotta al bianco avorio: caratteristiche che hanno incontrato il gusto degli interior designer di tutto il mondo, rendendo ricercatissimi questi manufatti.
Un’altra peculiarità è data dal medaglione centrale, spesso decorato con fiori e foglie, sempre rese in modo geometrico, abbinato a cantonali ideati con figure autonome, che quasi mai riprendono i motivi del medaglione stesso.

 

I Bakshaiesh

I Bakshaiesh,sono molto simili ai Serapi, soprattutto per un occhio inesperto: in realtà qui prevale la fantasia degli annodatori che, pur utilizzando le stesse tecniche e materiali, hanno saputo slegarsi dal disegno tradizionale dell’area di Tabriz che costituiva la base, poi tradotta in modo geometrico, dei tappeti Heriz Serapi.
I Bakshaiesh hanno così un maggior impatto decorativo e una maggior raffinatezza formale: gli esemplari più antichi, anche in questo caso risalenti alla metà dell’800, hanno spesso una forma quasi quadrata, ma in generale come già accennato la differenza con i Serapi è di tipo cromatico e grafico: qui prevalgono i fondi rossi e azzurri, spesso attenuati da bellissime abrage (diverse tonalità dello stesso colore generate dai diversi bagni al momento della tintura delle lane). Come per i Serapi le dimensioni sono da medio-grandi a grandissime, ma qualche raro esemplare di piccole dimensioni è ancora reperibile sul mercato.
In ogni caso, considerata epoca, rarità e interesse collezionistico, chi vuole avvicinarsi a questa tipologia di tappeto deve mettere in preventivo una spesa di qualche decina di migliaia di euro: con la certezza però, avendo acquistato un esemplare in perfette condizioni e con tutte le garanzie di legge, di avere tra le mani un capolavoro destinato a rivalutarsi nel tempo.
In riferimento a:

“I tappeti dell’area di Heriz Bakshaiesh e Serapi hanno da sempre raccolto il gradimento dei collezionisti di tutto il mondo. A dispetto del disegno, che induce molti neofiti a pensare in prima battuta a un tappeto caucasico, le due produzioni sono il fiore all’occhiello della Persia Nord-occidentale.”
– I tappeti dell’area di Heriz – Il Sole 24 ORE