codice: 6576
tipologia: kilim
collezione: kilim vecchi e antichi
provenienza: turchia
dimensioni: 113 x 175 cm
caratteristiche: Disegno a Mirhab
€250 iva inclusa
Available from:
Morandi Tappeti
Condizione: Antico
OutOfStock
Ogni tappeto del nostro sito è un pezzo unico.
Il tappeto si trova nel punto vendita di Castelvetro
Kaiseri kilim, deliziosa preghiera anatolica d'epoca, ben conservata e completa di testate e bordure originali, impreziosita da una bella abrash che ha degradato i colori scuri nella parte centrale del kilim.
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categoria: kilim
Il tappeti Kilim, in persiano گلیم gelim, è un tessuto piatto (senza vello) intrecciato a mano con tecnica a stacchi; appartiene alla stessa categoria degli arazzi, dei Cicim tessuti e cuciti e dei Sumak. Questi ultimi sono tappeti in quanto posseggono una trama mentre la funzione del vello viene svolta da un intreccio a catenella che include i fili di ordito. I tappeti kilim, intrecciati a partire dai paesi balcanici fino all'estremo oriente, per la struttura stessa del disegno sono generalmente geometrici e coloratissimi. I tappeti kilim più conosciuti sono quelli anatolici, bellissimi i pezzi d'epoca per i quali riusciamo a distinguere ogni singolo villaggio nel quale venivano annodati: Obruk, Balikesir, Malatya; in Caucaso venivano intrecciati bellissimi come i Kuba, in Iran i Senneh; non ultimi i kilim curdi di Shassavan e gli Sharkoi tessuti in Tracia. Tra le produzioni moderne ricordiamo i kilim afghani caratterizzati da colori adatti agli ambienti contemporanei.
collezione: kilim vecchi e antichi
I più famosi kilim sono di origine anatolica, bellissimi anche i Palas caucasici ed i Gelim persiani. Aydin, Antalya, Konia, Balikesir, Sarkoy o Bessarabian, Usak, Adana, Malatya, Aksaray, sono villaggi e piccole città centri di raccolta e intreccio che danno il nome ai kilim stessi.I materiali più frequentemente usati nella tessitura dei kilim vecchi e antichi sono la lana di pecora ed il pelo di capra e di cammello che erano abbondantemente a portata di mano in queste zone rurali.Vediamo le fasi di lavorazione: Dopo la tosatura dell'animale, le lane venivano cardate per prepararle alla filatura; nei Kilim antichi ricopriva un ruolo fondamentale nel processo di produzione, era un compito molto laborioso che richiedeva tempi lunghissimi e veniva svolto prevalentemente dalle donne. Si procedeva quindi alla sgrassatura ed alla mordenzatura per preparare i filati alla tintura. Quest'ultima veniva effettuata con sostanze vegetali, animali e minerali. I rossi erano ricavati dalle radici della robbia tintoria o dal cartamo (vegetale), dalla coccinella o dal kermes (animale). I Blu dall'indaco (minerale). Il giallo dalla buccia della cipolla, dal ramno, dallo zafferano (Vegetale). Solo dopo un accurato lavaggio si procedeva alla vera e propria tessitura manuale con tecnica a stacchi. I disegni nei kilim antichi sono formati dai fili di trama avvolgono i fili di ordito alternativamente fino al cambio di colore.
Il tappeti Kilim, in persiano گلیم gelim, è un tessuto piatto (senza vello) intrecciato a mano con tecnica a stacchi; appartiene alla stessa categoria degli arazzi, dei Cicim tessuti e cuciti e dei Sumak. Questi ultimi sono tappeti in quanto posseggono una trama mentre la funzione del vello viene svolta da un intreccio a catenella che include i fili di ordito. I tappeti kilim, intrecciati a partire dai paesi balcanici fino all'estremo oriente, per la struttura stessa del disegno sono generalmente geometrici e coloratissimi. I tappeti kilim più conosciuti sono quelli anatolici, bellissimi i pezzi d'epoca per i quali riusciamo a distinguere ogni singolo villaggio nel quale venivano annodati: Obruk, Balikesir, Malatya; in Caucaso venivano intrecciati bellissimi come i Kuba, in Iran i Senneh; non ultimi i kilim curdi di Shassavan e gli Sharkoi tessuti in Tracia. Tra le produzioni moderne ricordiamo i kilim afghani caratterizzati da colori adatti agli ambienti contemporanei.
collezione: kilim vecchi e antichi
I più famosi kilim sono di origine anatolica, bellissimi anche i Palas caucasici ed i Gelim persiani. Aydin, Antalya, Konia, Balikesir, Sarkoy o Bessarabian, Usak, Adana, Malatya, Aksaray, sono villaggi e piccole città centri di raccolta e intreccio che danno il nome ai kilim stessi.I materiali più frequentemente usati nella tessitura dei kilim vecchi e antichi sono la lana di pecora ed il pelo di capra e di cammello che erano abbondantemente a portata di mano in queste zone rurali.Vediamo le fasi di lavorazione: Dopo la tosatura dell'animale, le lane venivano cardate per prepararle alla filatura; nei Kilim antichi ricopriva un ruolo fondamentale nel processo di produzione, era un compito molto laborioso che richiedeva tempi lunghissimi e veniva svolto prevalentemente dalle donne. Si procedeva quindi alla sgrassatura ed alla mordenzatura per preparare i filati alla tintura. Quest'ultima veniva effettuata con sostanze vegetali, animali e minerali. I rossi erano ricavati dalle radici della robbia tintoria o dal cartamo (vegetale), dalla coccinella o dal kermes (animale). I Blu dall'indaco (minerale). Il giallo dalla buccia della cipolla, dal ramno, dallo zafferano (Vegetale). Solo dopo un accurato lavaggio si procedeva alla vera e propria tessitura manuale con tecnica a stacchi. I disegni nei kilim antichi sono formati dai fili di trama avvolgono i fili di ordito alternativamente fino al cambio di colore.
Sarà nostra cura esaminarlo... in caso di approvazione sarà pubblicato a breve.