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codice: 3157
tipologia: tappeti caucasici
collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
provenienza: caucaso
dimensioni: 107 x 135 cm
colore:
caratteristiche: Disegno a Boteh

€9.400 iva inclusa

Ogni tappeto del nostro sito è un pezzo unico.
Il tappeto si trova nel punto vendita di Castelvetro
Finissimo Marasali bianco datato 1331 dell'Egira corrispondente al 1913 iconograficamente rigoroso in tutti i particolari; ottimo stato di conservazione senza essere mai passato tra le mani di alcun restauratore
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categoria: tappeti caucasici
I tappeti caucasici sono annodati nella regione omonima che si trova tra il Mar Nero ed il Mar Caspio; attualmente comprende l'Azerbaidjan, la Georgia, l'Armenia, il Nagorno Karabagh, la Abcazia, l'Ossezia del sud, la Cecenia e l'Ingusezia. I tappeti caucasici annodati in quest'area sono generalmente geometrici ed hanno il nodo Ghiordes detto nodo simmetrico. I più apprezzati dai collezionisti sono i tappeti antichi per la grande forza espressiva del disegno geometrico. Annodati su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, quasi sempre hanno la trama e l'ordito in lana. I tappeti caucasici sono tra i più ricercati dai collezionisti affascinati dai disegni geometrici stilizzazioni di motivi zoomorfi e dai simboli totemici, mistici. Motivi ad aquile, uccelli mitici, pavoni, ornamenti ad esse o enigmatici Boteh, sono oggetto di studio e fonte di sempre nuove ed affascinanti scoperte.

collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
Caucaso centro orientaleI tappeti di quest’area vengono spesso riuniti sotto il nome di Shirvan, famosi per la finezza dell’annodatura Ghiordes e per il vello rasato a pochi millimetri dal nodo, hanno iconografie strettamente legate al villaggio o città di annodatura. Tappeti Ghendjeh, Talish, Lenkoran, Mogan, Ciajli, Akstafa, Shirwan, Marasali, Bidjof, Surahani, Tachte, Kila, Baku, Kuba, Karagashli, Konakhend, Ci Ci, Prepedil, Seikhur, Zejwa, Daghestan, Derbend, Lesghi. Ognuno di questi villaggi meriterebbe un libro intero dedicato alla manifattura finissima che ha sviluppato. tra i tappeti caucasici antichi Shirvan annodati su telaio orizzontale, comprendiamo l'area a sud della catena montuosa del grande Caucaso, il Daghestan e l'area di Baku. I disegni possono essere divisi in tre gruppi: il primo comprende disegni a medaglioni composti, spesso a disegno modulare infinito, mentre il campo del tappeto è costellato di minuti disegni di origine vegetale o piccoli elementi zoomorfi. Nel secondo gruppo i piccoli disegni floreali stilizzati sono di origine persiana, Boteh e Mina Khani sono disposti spesso in modo diagonale. Il terzo gruppo con impianto a preghiera di chiara derivazione anatolica presenta la classica Mhirab pentagonale a punta o rettangolare. I tappeti caucasici antichi Shirvan hanno l'ordito in lana naturale bianca e marrone, a volte solamente bianca a volte con due o tre fili avvolti; la trama bianca o tortora viene solitamente passata due vote tra le fila di nodi.

Esempio di ambientazione

tappeti caucasici ambientati

Gallery

fotogallery MARASALI
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COMMENTI al tappeto MARASALI

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come faccio a vederli se ho detto che non ci sono!!??
Nicola - 26-04-2012 | 13:37:25
Nell'autentico Caucaso si trova di tutto ed anche il suo contrario. I "pappagali" sono il frutto di pura fantasia......
Pierluigi - 03-04-2012 | 11:39:19
Credo di interpretare il pensiero di Nicola e rispondo al sig Pierluigi: Nicola non si riferisce a questo tappeto ma ai tipici Boteh Marasali vedi ad esempio art 4326. Confermo comunque che gli uccelli stilizzati ai quali viene attribuito un significato totemico vengono anche chiamati :"a pappagallo".
Fabio Morandi - 23-03-2012 | 17:10:41
Nessuno li chiama così !!! Ma poi, dove li vede questi "fantomatici" boteh ? Grazie
Pierluigi - 19-03-2012 | 16:05:23
Non esisteranno ma li chiamano così, cosa vuole farci!
Nicola - 05-11-2011 | 11:29:11
Allora diciamo che è cromaticamente "blando"e non esprime tutta l'allegria dei caucasici. Non esistono i boteh a "pappagallo" ma, casomai, trattasi di uccelli stilizzati di antico significato totemico.
Pierluigi - 25-10-2011 | 16:31:18
Oddio, che sia cromaticamente povero non mi pare. Per quanto riguarda l'attribuzione, è solo una questione di nomi, ma di solito questi tappeti vengono in effetti etichettati come Daghestan o Marasali. Io, per conto mio, ritengo entrambe le diciture improprie: non c'è il boteh "a pappagallo" dei Marasali, e, di norma, questi tappeti non hanno il rovescio nervato dei Daghestan. Io lo chiamerei semplicemente Shirwan
Nicola - 12-10-2011 | 21:39:10
Rarissimo fondo bianco per un autentico Shirvan Marasali. Peccato sia cromaticamente povero e con cambi di colore che lo rendono meno allegro.
Pierluigi - 09-10-2011 | 17:15:08