Scegliere il tappeto giusto che si integra in armonia o in voluto contrasto con lo stile dell’arredamento o con i gusti personali dell’acquirente non è semplice. La scelta è poi molto vasta e riuscire ad orientarsi in questo meraviglioso mondo senza una guida esperta può risultare complesso. Senza essere degli esperti di arte tessile è possibile iniziare ad imparare a distinguere un tappeto autentico annodato a mano dalle imitazioni taftate a mano o a macchina che si possono trovare in commercio al giorno d’oggi.
I tappeti di alta qualità si riconoscono in generale dalla qualità dei materiali utilizzati (lane luminose e prestigiose per esempio), dall’impiego di tinte vegetali e dalla caratteristica morbidezza e robustezza del tappeto. Un tappeto annodato con maestria per esempio non cattura la polvere.
Prima di proseguire, bisogna distinguere tra tappeti annodati a mano, realizzati a mano e a macchina:
Un trucco utile per riconoscere un autentico manufatto artigiano annodato a mano è ripiegare un angolo del tappeto: il manufatto autentico annodato a mano risulterà più morbido e facile da piegare rispetto ad uno realizzato a macchina, più rigido e resistente alla piegatura. Questa grande differenza è data dall’utilizzo di fibre sintetiche al posto di quelle naturali: i tappeti annodati a mano originali, infatti, vengono realizzati solo materiali naturali come lana, cotone e seta.
Il vello, il pelo del tappeto, è creato alle decine di migliaia di nodi realizzati con dei fili di lana. I nodi, oltre a costituire il vello, creano il disegno caratteristico dei tappeti. L’altezza del vello viene decisa dall’artigiano che lo realizza e dipende anche dalle tradizioni dei vari luoghi di provenienza. Nei tappeti annodati a mano dagli artigiani, è molto frequente notare sui tappeti zone in cui il vello è più alto e altre in cui è più basso. Il tappeto meccanico risulta invece rasato con uniformità su tutta la sua superficie.
Nei tappeti realizzati a mano, i filamenti che costituiscono l’ordito, una volta completato il lavoro e slegato dal telaio, diventano le frange che si vedono nel lato più corto di ogni tappeto autentico: le frange, quindi, sono un elemento distintivo dell’originalità e del valore del tappeto annodato a mano. Nei tappeti realizzati a macchina, invece, le frange sono applicate successivamente al completamento del tappeto, cucendole alle sue estremità in modo visibile anche a occhio nudo
All’interno del gruppo dei classici tappeti a mano Morandi Tappeti non inserisce i tappeti persiani, comunemente considerati i tappeti a mano per antonomasia, ma anche una serie di collezioni di tappeti di nuova manifattura e annodati a mano, che si distinguono per la scelta stilistica di riprendere il classico disegno floreale e una serie di collezioni di tappeti decorativi o stilizzati realizzati nelle regioni dell’Asia centrale. Proprio nelle regioni asiatiche e in particolare nei territori dell’Uzbekistan, Turkmenistan, Afganistan, Pakistan, Kirghizistan, Tajikistan e India si concentra buona parte della produzione di tappeti nuovi. Si tratta di un’area geografica molto instabile e dai confini politici non sempre ben definiti: basta pensare alla regione del Kashmir in India (o Daria per i pakistani o Xinjiang meridionale per i cinesi) contesa tra più paesi.
Questo crea non poca confusione quando si sceglie di utilizzare una denominazione derivante dalla zona di produzione: molti tappeti classici vengono denominati con il nome della città di provenienza, ma se fino a tempo fa il nome era sinonimo del livello di qualità del tappeto, oggi non basta. Sotto lo stesso nominativo ci sono spesso tappeti fini e realizzati con maestria, così come tappeti realizzati grossolanamente e con scarse pretese estetiche. Diventa allora utile specificare nei particolari le caratteristiche sottese alla denominazione delle qualità proposte. Vediamo alcune.
La mitica città nella quale già alla fine del XIX secolo si annodavano tappeti a mano dà il nome ad una collezione di tappeti a mano realizzati con lane pregiate e filate a mano in Uzbekistan, tinte poi con colori vegetali e rifiniti al sole in Pakistan. Il fine nodo è di tipo Senneh e viene realizzato da mastri afgani. Gli orditi risultano essere completamente depressi e troviamo due fili di trama tra i nodi, uno più spesso teso ed uno sottile. I disegni sono di ampio respiro, molto decorativi e raffinati come dimostra questa immagine.
La collezione Peshawar riunisce invece fini manifatture realizzate dai migliori Ustha pakistani che hanno ripreso e rielaborato classici motivi indiani e persiani, seguendo ancora oggi tutte le fasi dell’antica lavorazione dei tappeti a mano. Le trame passano alternativamente ogni fila di nodi 2 o 3 volte; quando passano due volte sono una lasca ed una tesa, quando passano tre volte due tese ed una lasca. Questo esempio mostra bene l’eleganza e l’equilibrio tipico di questa particolare collezione:
Le collezioni di tappeti a mano Agra e Zigler sono collezioni moderne che hanno fin da subito riscontrato molto successo. Queste collezioni raccolgono tappeti annodati in Pakistan che riprendono in chiave attuale i disegni ed i motivi degli Amristar d’epoca. Si tratta dei più raffinati tappeti oggi reperibili sul mercato pakistano. I tappeti Agra sono realizzati con l’utilizzo del nodo Ghiordes, ordito semidepresso, selezionate lane filate a mano e tinte con colori vegetali. Potete ammirarli presso i nostri punti vendita: il seguente per esempio si trova nello showroom di Crema.
I tappeti a mano Zigler invece prendono il nome da un’idea di Fabio Morandi di Morandi Tappeti per definire una collezione di tappeti pakistani moderni realizzati con nodo Ghiordes simmetrico, ordito semidepresso e due fili di trama in cotone. Si tratta infatti di moderne manifatture resistenti e durature nel tempo. Il soggetto floreale si ispira ai tappeti della famosa ditta Ziegler il cui disegno è molto simile a quello degli antichi Agra indiani.
Salve
vorrei sapere il valore del mio tappeto , posso mandare delle foto??
Salve, come posso riconoscere se un tappeto è persiano rispetto a un altro? La morbidezza è l’unico fattore?
Buongiorno
ho un tappeto ereditato e vorrei sapere come si chiama e la provenienza. Potete aiutarmi? Vi posso mandare delle foto.
grazie anticipatamente
Carlo Bottinelli
[…] ma rappresentano un prestigioso investimento. Ecco perché è importante imparare a distinguere i tappeti fatti a mano dalle imitazioni fatte a […]
Mi erano sfuggite queste differenze tra tappeto realizzato a macchina e quello annodato a mano. Ma il certificato di autenticità che viene rilasciato è a opera degli artigiani o c’è un ente culturale specifico che si occupa dei tappeti?