Trovo pulita, semlice, essenziale, comprensibile e profonda questa pubblicazione di

Dario Campanella

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ARTE CONTEMPORANEA

NASCITA DELL’ARTE CONTEMPORANEA E LE ULTIME TENDENZE IN ATTO

A partire dal primo decennio del 1900, successivamente alla spinta data dall’impressionismo, le diverse tendenze artistiche che si svilupparono per l’intero secolo attraverso molteplici forme di espressione che si caratterizzarono prevalentemente per la rottura con il passato e la maggiore espressione diretta dell’animo dell’artista, sono generalmente raccolte dentro la classificazione di arte contemporanea. Si tende a raggruppare sotto questo generico termine quindi, numerosissime correnti artistiche che, a volte non solo non hanno niente in comune, ma addirittura si pongono in antitesi.
Comunque è possibile attribuire all’arte contemporanea alcune caratteristiche, che a volte si ripetono come il recupero di elementi d’espressione primitivi, come quello istintivo e simbolico; l’importanza sensoriale del colore e dell’elemento materico, oppure anche l’aspetto psicologico o corporale della pittura. L’arte si pone a volte come gesto, e a volte addirittura si svincola dal tradizionale supporto della tela considerato limitante e troppo convenzionale. Afferma G. C. Argan nel suo testo “L’arte moderna”.

“Una via è quella dello studio dei procedimenti ottici e psicologici della percezione: parte dall’impressionismo, passa attraverso il cubismo, Mondrian, il costruttivismo e le analisi della visione della Bauhaus, giunge fino alle recenti ricerche visuali-cinetiche e alla Op-art americana. L’assunto fondamentale è sempre il medesimo: liberare il modo di vedere dai condizionamenti della consuetudine ereditata, dagli insegnamenti ispirati a principi d’autorità, deformazioni professionali ecc..”
Fatta eccezione per il Futurismo, che si caratterizzerà come un fenomeno italiano, si può dire che i principali movimenti, si sviluppano in Europa e in America. Le brevi note, di seguito esposte, serviranno a descrivere meglio le tendenze artistiche che maggiormente si sono imposte all’attenzione della critica per la carica rivoluzionaria di cui sono state portatrici, allo scopo di arrivare a comprendere anche i nuovi sviluppi dell’arte dei nostri giorni, in cui le piazze virtuali di internet sono diventate i luoghi di incontro e sede di scambio culturale dei nuovi artisti di strada…artisti net-streets, che esplorano le piazze della rete per esprimersi e confrontarsi. Giungeremo ad osservare così anche questo fenomeno che a volte non ha nome o addirittura forma, ma si concretizza in un flusso di dati che non conosce identità alcuna se non nel suo essere viaggiante

 

Paolo Campanella.

 

Grazie

Fabio Morandi