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codice: 4890
tipologia: tappeti caucasici
collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
provenienza: caucaso
dimensioni: 115 x 153 cm
caratteristiche: geometrico

€2.500 iva inclusa

Ogni tappeto del nostro sito è un pezzo unico.
Il tappeto si trova nel punto vendita di Castelvetro
Tappeto caucasico antico annodato tra il 1890 ed il 1905 in buono stato di conservazione. Il vello è basso solo nelle zone dove è stato usato il nero tinto con l'utilizzo dell' ossido di ferro. (questo ne testimonia con precisione l'epoca). Il tappeto è particolarmente interessante dal punto di vista iconografico, in quanto presenta i motivi tipici di varie provenienze senza che ce ne sia una prevalente; possiamo distinguere motivi di Ci-ci, karagashli, Kuba ed una bordura karabagh, il piccolo medaglione centrale potrebbe suggerir...leggi tuttoci la provenienza Khila compatibile con la commistione di motivi. Ho scelto la denominazione Shirvan o meglio sarebbe area di Shirvan per fornire un'ulteriore indicazione sulla struttura del tappeto a tutti gli appassionati che mi seguono ai quali chiedo di esprimere il loro competente parere.
Il tappeto è stato VENDUTO.

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categoria: tappeti caucasici
I tappeti caucasici sono annodati nella regione omonima che si trova tra il Mar Nero ed il Mar Caspio; attualmente comprende l'Azerbaidjan, la Georgia, l'Armenia, il Nagorno Karabagh, la Abcazia, l'Ossezia del sud, la Cecenia e l'Ingusezia. I tappeti caucasici annodati in quest'area sono generalmente geometrici ed hanno il nodo Ghiordes detto nodo simmetrico. I più apprezzati dai collezionisti sono i tappeti antichi per la grande forza espressiva del disegno geometrico. Annodati su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, quasi sempre hanno la trama e l'ordito in lana. I tappeti caucasici sono tra i più ricercati dai collezionisti affascinati dai disegni geometrici stilizzazioni di motivi zoomorfi e dai simboli totemici, mistici. Motivi ad aquile, uccelli mitici, pavoni, ornamenti ad esse o enigmatici Boteh, sono oggetto di studio e fonte di sempre nuove ed affascinanti scoperte.

collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
Caucaso centro orientaleI tappeti di quest’area vengono spesso riuniti sotto il nome di Shirvan, famosi per la finezza dell’annodatura Ghiordes e per il vello rasato a pochi millimetri dal nodo, hanno iconografie strettamente legate al villaggio o città di annodatura. Tappeti Ghendjeh, Talish, Lenkoran, Mogan, Ciajli, Akstafa, Shirwan, Marasali, Bidjof, Surahani, Tachte, Kila, Baku, Kuba, Karagashli, Konakhend, Ci Ci, Prepedil, Seikhur, Zejwa, Daghestan, Derbend, Lesghi. Ognuno di questi villaggi meriterebbe un libro intero dedicato alla manifattura finissima che ha sviluppato. tra i tappeti caucasici antichi Shirvan annodati su telaio orizzontale, comprendiamo l'area a sud della catena montuosa del grande Caucaso, il Daghestan e l'area di Baku. I disegni possono essere divisi in tre gruppi: il primo comprende disegni a medaglioni composti, spesso a disegno modulare infinito, mentre il campo del tappeto è costellato di minuti disegni di origine vegetale o piccoli elementi zoomorfi. Nel secondo gruppo i piccoli disegni floreali stilizzati sono di origine persiana, Boteh e Mina Khani sono disposti spesso in modo diagonale. Il terzo gruppo con impianto a preghiera di chiara derivazione anatolica presenta la classica Mhirab pentagonale a punta o rettangolare. I tappeti caucasici antichi Shirvan hanno l'ordito in lana naturale bianca e marrone, a volte solamente bianca a volte con due o tre fili avvolti; la trama bianca o tortora viene solitamente passata due vote tra le fila di nodi.

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COMMENTI al tappeto SHIRVAN

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Un rebus totale. Iconograficamente è una commistione di motivi, alcuni dei quali richiamano l'area di Kuba (ma non necessariamente: ci sono cici e tappeti a decoro Awshan assolutamente attribuibili allo Shirwan, anzi nel caso del cici molti autori parlano di "Shirwan cici"), altri il Karabagh o anche la zona di Zeichur. Strutturalmente sembra più Shirwan, però. Non mi sbilancio, manterrei comunque un nome generico, pur riconoscendo con il signor Pierluigi che il motivo a foglie biforcute è quello che detta la prima impressione.
Nicola - 10-11-2012 | 09:54:52
A mio avviso trattasi di un interessante "Kuba a foglie biforcute". Kuba perchè ? 1° : notiamo una bordura princpale tipica dei "chi chi" (biscotto e stella); 2°: campo centrale blu scuro decorato con il tipico motivo "awshan" (aggettivo persiano che significa "sparso" e si usa per indicare un motivo di derivazione safavide con disegni a palmette e foglie biforcute poste con andamento direzionale a vortice ascendente; 3°: rosette e foglie biforcute: queste ultime si ripetono per ben 6 volte sull'asse orizzontale in una rigorosa proporzione armonica; 4°: poligoni e piccole losanghe scalett...leggi tuttoati a forma di "gol" che sono, addirittura, gli emblemi di una tribù del Turkestan; 5°: i due bordi a piccoli "garofani" stilizzati, che ospitano quello principale, sono tipici più di questa manifattura che di quella del Karabagh (che copiava...). Altro dubbio, però, è il colore della trama: molto più scura nei Kuba rispetto a quella degli Shirvan, solitamente di lana bianca naturale. Deliziose asimmetrie orizzontali e verticali. Il bel medaglione centrale rosso non fa altro che riprendere, in modo più geometrico, i citati poligoni celestrini. Sono purtroppo indecifrabili le 2 identiche datazioni. Esemplare piccolo ma esuberante e coinvolgente: scuote la fantasia e sembra una dolce lettera d'amore, certamente dedicata ad un futuro sposo.
Pierluigi - 01-10-2012 | 15:37:31