Artigianato Achemenide:

non solo tappeti

Gli iraniani vanno fieri dell’arte che esprimono nei tappeti e del loro lontano passato. I tappeti persiani sono i tappeti per antonomasia

Molti tra gli intellettuali ed i giovani si sentono spiritualmente legati ai dodici secoli di storia che hanno preceduto gli Arabi e l’Islam. Oggi è ancora presa in grande considerazione l’era degli Achemenidi e dei Sassanidi.
Agli albori dell’età del ferro le tribù “iraniane” si stabilirono sull’altopiano situato sui grandi deserti occidentali e le steppe asiatiche. Gli “Arii”, parenti prossimi dei futuri abitanti dell’India, arrivarono all’inizio del primo millennio a.C. spingendosi verso occidente attraverso il Caucaso.
Posti tra due mondi svilupparono una cultura ibrida, nutrita di atavismo orientale e di influenza occidentale. Sembrerebbero parole, ricordi lontani, ma se veramente vogliamo capire un popolo la sua cultura e gli oggetti attraverso i quali si manifesta, ed i tappeti in Iran sono l’oggetto per eccellenza, è quì dalle origini che dobbiamo partire.
Sull’altopiano i due popoli Arii diedero origine ai Medi ed ai Persiani.

L’ingresso della Persia nella storia ebbe luogo verso la metà del VI secolo a.C. con l’egemonia dei Persiani sui Medi in seguito alla rivolta di Ciro, fondatore della dinastia degli Achemenidi.
Per dodici secoli tre fasi successive vedranno le lotte della Persia contro la Grecia, poi contro Roma ed infine contro Bisanzio.
Purtroppo, anche se in questo periodo storico non abbiamo testimonianze dirette di tappeti annodati, fatta esclusione per il tappeto di Pazyryk, all’epoca in tutto l’oriente si annodavano già, si suppone, splendidi manufatti.
Ora voi vi chiederete il perché di questa premessa per parlare di tappeti, ma avere un’idea di quante popolazioni e razze siano passate ci fa capire i molteplici passaggi e le varie influenze che le tecniche di annodatura ed i disegni hanno assorbito.
Per più di due secoli un immenso impero e la Grecia si divisero il mondo civilizzato. Ciro si impadronì di quei territori che in seguito i romani chiamarono Media e Lidia, delle città greche dell’Asia minore, raggiunse il Mediterraneo, prese Babilonia, dominò la Caldea, la Siria e la Palestina.
Gli Achemenidi filmato: